Avvocato penalista
Mi chiamo Fabio Torluccio e sono un avvocato penalista.
Assicuro una difesa efficace e immediata a tutti coloro che sono accusati di un reato e sono chiamati a difendersi davanti all’Autorità Giudiziaria.
Supporto anche chi è stato vittima di un reato e chiede “giustizia”, mediante la predisposizione di una strategia difensiva diretta ad ottenere il risarcimento dei danni subiti.
La difesa penale è rivolta sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche.
Spesso, difatti, i reati sono commessi all’interno di società e, pertanto, occorre assicurare una difesa efficace anche all’Ente, chiamato in prima persona a rispondere della contestazione, per scongiurare la comminazione di sanzioni ai suoi danni.
In questi anni, ho supportato diverse realtà imprenditoriali, prestando consulenza e assistenza su tutti gli aspetti legali dell’azienda mediante la predisposizione di:
- contratti;
- pareri;
- Redazione del Modello 231;
- difesa in sede giudiziaria;
Ho coniugato la passione per lo studio con quella per la scrittura mediante la creazione di una newsletter settimanale “Dialoghi penali” con la quale, mediante il racconto di vicende giudiziarie decise dalla Suprema Corte di Cassazione, illustro le recenti novità nel campo del diritto penale.
Dal 2023 ho iniziato a collaborare, mediante la stesura di contributi editoriali, con il portale giuridico diritto.it
Nel 2024 ho contributo alla stesura del Compendio di Diritto Penale edito da Diritto Più.
Consulente Non profit
Sono co-fondatore degli Specialisti del Non Profit, un team composto da avvocati e commercialisti che svolge attività di informazione, formazione e consulenza nei confronti degli Enti del Terzo Settore.
Il team assiste gli Enti del Terzo Settore sia in fase di costituzione che in quella di gestione attraverso la predisposizione dei seguenti documenti:
- Atto costitutivo;
- Statuto;
- Libri sociali;
- Rendiconto/Bilancio;
- Iscrizione nel R.U.N.T.S.
- Redazione del Modello Organizzativo e di Controllo (MOG);
- Redazione del Codice di Condotta;
- Nomina Safeguarding.
Inoltre, ove l’Ente si trovi a dover fronteggiare una vertenza legale verrà assistito in sede giudiziaria.
L’attività di consulenza e assistenza è accompagnata dall’organizzazione di corsi e seminari di formazione, con l’obiettivo di formare i dirigenti associativi e tutti coloro che intendono conoscere la complessa materia del Non Profit.
La recente Riforma dello Sport (art. 16 del D.LGS. n. 39/2021) ha imposto alle Associazione Sportive Dilettantistiche (ASD) e alla Società Sportive Dilettantistiche (SSD) di munirsi di un Modello Organizzativo e di Controllo per scongiurare e/o prevenire all’interno delle Associazioni e delle Società Sportive la commissione di condotte violente, moleste ovvero di comportamenti discriminatori.
L’omessa adozione potrà determinare la comminazione di sanzioni a carico dei dirigenti dell’Ente Sportivo.
All’interno del Modello Organizzativo e di Controllo dovranno essere analizzate tutte le attività sensibili per valutare il rischio di perpetrazione di fatti illeciti, che potrebbero integrare anche un reato.
Attraverso la predisposizione del MOG si vuole mitigare il rischio di commissione da parte di associati, dirigenti, istruttori di condotte lesive della persona, garantendo una tutela rafforzata a tutti coloro che praticano una disciplina sportiva, in primis minori e donne.
Peraltro, la Riforma dello Sport e il Coni hanno previsto anche l’introduzione di una figura specifica (Safeguarding), che dovrà vigilare sul rispetto delle disposizioni e/o regole di condotta per elidere e/o mitigare il rischio di quelle condotte lesive della persona che, come anticipato, possono sostanziarsi in molestie, violenze fisiche o morali e atti di discriminazione.
La figura del Safeguarding dovrà avere specifiche competenze in quanto dovrà sapersi rapportare con gli associati, conoscere la realtà sportiva e avere anche delle competenze giuridiche.
Il ruolo potrà essere ricoperto da un associato o da un soggetto esterno al sodalizio sportivo, salvo casi eccezionali, e potrà anche essere svolto dietro un corrispettivo.
Il Safeguarding ha compiti di vigilanza e di ispezione diretti a garantire l’osservanza delle norme di condotta da parte di tutti gli associati.
Eventuali omissioni nello svolgimento delle funzioni assegnate potranno essere fonte di responsabilità sia civile che penale.
